Dalla dichiarazione di apertura di Steve Ricchetti oggi, ottenuta da Axios: "Gli sforzi dell'Amministrazione Trump per macchiare l'eredità del Presidente Biden con affermazioni infondate sulla salute mentale del Presidente Biden sono un evidente tentativo di deviare dal caos dei primi sei mesi di questa Amministrazione. L'indagine del Comitato è parte di uno sforzo concertato da parte dell'Amministrazione e dei suoi alleati al Congresso per sminuire il record del precedente Presidente avanzando la falsa narrazione che il Presidente Biden fosse mentalmente incapace di svolgere i suoi doveri costituzionali e che i membri del suo staff avessero usurpato i poteri del Presidente ai sensi dell'Articolo II.... Lasciatemi essere chiaro: in ogni momento durante la sua presidenza, ho creduto che il Presidente Biden fosse pienamente in grado di esercitare i suoi doveri e responsabilità presidenziali, e che lo abbia fatto. Né io, né chiunque altro, ha usurpato i doveri costituzionali del Presidente Biden, che egli ha fedelmente e completamente svolto ogni singolo giorno."

Continua: “Non sono a conoscenza di alcuno sforzo da parte di un membro dello staff della Casa Bianca per usurpare l'autorità del Presidente di prendere decisioni o di firmare documenti importanti senza la sua conoscenza. Non sono a conoscenza di alcuno sforzo per utilizzare l'autopen su documenti importanti senza la conoscenza e il consenso del Presidente. Non sono a conoscenza di alcuno sforzo per tenere informazioni importanti lontane dal Presidente. I membri senior dello staff della Casa Bianca hanno tenuto il Presidente completamente informato in modo che potesse fornire indicazioni e prendere tutte le decisioni importanti. Credo fermamente che in ogni momento durante i miei quattro anni alla Casa Bianca il Presidente Biden stesse adempiendo ai suoi doveri costituzionali. Ha inciampato? Occasionalmente. Ha commesso errori? Si è alzato dal lato sbagliato del letto? Lo ha fatto – lo abbiamo fatto tutti.”