CENSURA: L'era dei fact-checker allineati ai Democratici che applicano etichette attivanti algoritmi su notizie e opinioni per giustificare la censura sta giungendo al termine. Il licenziamento di Glenn Kessler da parte del Washington Post, il loro storico "fact-checker-in-chief", segna il crollo finale della cosiddetta industria del fact-checking, uno schema orwelliano progettato per sopprimere il dissenso sotto le spoglie della verità.
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