Oggi è il giorno della commemorazione della fine della guerra in Giappone. Bisogna sapere che i giapponesi, all'epoca, combatterono per 8 anni contro Cina e Stati Uniti senza mai arrendersi, e anche dopo che due bombe atomiche furono sganciate, erano pronti a sacrificare un'intera nazione. Ma poi, dopo che un uomo di Osaka, Suzuki Kantarō, nato nella provincia di Izumi, divenne primo ministro, si arresero dopo soli 5 mesi e redassero anche il "Bando alla guerra". Questo ci insegna una lezione: non bisogna mai permettere agli abitanti di Osaka di entrare in politica.
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