Ho avuto l'ora più SF della mia vita. È una giornata per visitatori nello spazio di coworking Mox a SF. C'è un gruppo riunito vicino ai divani e mi unisco. Una donna sta fondando Mission Street Capital e sta raccogliendo il suo fondo da 8 milioni di dollari. Chiede "Sei un fondatore?" in modo ambiguo a me e al ragazzo indiano alla mia sinistra; e entrambi rispondiamo di sì. Vado per primo e spiego cosa facciamo; lei chiede di connettersi su LinkedIn e/o Signal. Il suo nome è Lisa, e riconosco il suo cognome come quello di qualcuno che conoscevo al MIT. Si scopre che era sua cugina. Vive a Mission Control (da qui il nome), una casa fondata dai Thiel Fellows dove ho partecipato a eventi 10 anni fa. Chiede dei nostri finanziatori, e menziono la Sui Foundation, di cui non ha mai sentito parlare. Un ragazzo asiatico altrimenti silenzioso sull'altro divano chiede "Come ti ha influenzato il recente hack di Sui?" Lisa parla un po' di come il suo amico voleva chiamare il suo fondo "Folsom St. Capital", senza rendersi conto che la strada è associata a un evento estremamente NSFW. Menziona come la sua stessa casa condividesse il suo nome con qualcos'altro di poco raccomandabile. Menziono che ho un amico che ha lavorato in diverse cose controverse come l'eugenetica ed era in buoni rapporti con Gabriel Bankman-Fried, e stava considerando di avviare un fondo chiamato "Cringe Capital." Gabe, seduto alla destra di Lisa, alza lo sguardo dal suo cruciverba e si presenta.