Alcune citazioni del 1929, prima del devastante crollo. Ti suona familiare? Decidi tu 🫵 1. Charles E. Mitchell, presidente della National City Bank, settembre 1929: "La condizione industriale degli Stati Uniti è assolutamente solida e nulla può arrestare il movimento ascendente." Mitchell, un banchiere di spicco, espresse una fiducia incrollabile nell'economia e nel mercato azionario, incoraggiando a continuare a investire. 2. Seymour Cromwell, presidente della Borsa di New York, inizio 1929: "Il futuro appare brillante. I nostri mercati dei titoli sono i più sicuri e promettenti del mondo." La dichiarazione di Cromwell rifletteva la convinzione istituzionale che il mercato azionario fosse un percorso sicuro verso la ricchezza. 3. Thomas W. Lamont, socio senior di J.P. Morgan, ottobre 1929: "Non c'è nulla nella situazione che possa causare allarmismi eccessivi." Pronunciato poco prima del crollo, le parole di Lamont miravano a calmare gli investitori durante la volatilità iniziale del mercato, rafforzando la convinzione che eventuali cali fossero temporanei. 4. Andrew W. Mellon, Segretario del Tesoro degli Stati Uniti, 1929: "La prosperità attuale continuerà." Mellon, una figura chiave nelle amministrazioni Coolidge e Hoover, promosse l'idea che il boom economico degli anni '20 fosse permanente. 5. The Wall Street Journal, editoriale, metà 1929: "Le prospettive per il futuro sono così brillanti che sono quasi abbaglianti." Questo editoriale catturò il ruolo dei media nell'amplificare il sentimento rialzista, incoraggiando gli investitori a non vedere limiti alla crescita del mercato. 6. Michael J. Meehan, broker di Wall Street, 1929: "Non c'è motivo di vendere; il mercato sta andando verso la luna." Meehan, un attore principale negli schemi di manipolazione del mercato, incoraggiò gli investitori al dettaglio a continuare ad acquistare, riflettendo la mania speculativa. 7. Paul M. Warburg, banchiere e membro del Federal Reserve Board, 1929: "Il paese è in uno stato di prosperità senza precedenti, e il mercato azionario riflette questa forza." La dichiarazione di Warburg, fatta all'inizio del 1929, riecheggiava la convinzione che l'impennata del mercato fosse un riflesso naturale della salute economica. 8. Charles M. Schwab, magnate dell'acciaio, 1929: "Mai il futuro degli affari americani è sembrato così luminoso." Schwab, un titano dell'industria, espresse un'ottimismo illimitato riguardo all'economia, influenzando gli investitori a vedere le azioni come una scommessa sicura.
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