Ho appena visto il video in cui @Steven_Ehrlich e @laurashin parlano di come i Digital Asset Treasuries (DAT) stiano piegando le regole sui token bloccati ed è pazzesco. Si scopre che "bloccato" non significa sempre congelato. Questi token possono ancora essere messi in staking, spostati o utilizzati in configurazioni finanziarie anche prima di sbloccarsi. I DAT come Sui Group e StablecoinX stanno acquistando questi token a un prezzo scontato. Poi emettono azioni garantite da questi token che vengono scambiate pubblicamente molto prima che i token diventino liquidi. È fondamentalmente una macchina di arbitraggio: Acquista token bloccati a buon mercato, vendi azioni esaltate in anticipo e incassa la differenza. Esempio: Sui Group: 140 milioni di dollari in SUI bloccati (fermo di 2 anni) azioni scambiate dopo 1 anno. StablecoinX: token ENA (blocco di 4 anni) azioni scambiate dopo 6 mesi. Il problema è che gli insider ottengono liquidità in anticipo mentre i detentori al dettaglio aspettano, spesso ignari che ciò stia accadendo dietro le quinte. Non esattamente illegale, ma sicuramente un'area grigia che offusca etica e trasparenza. Un promemoria che nel crypto bloccato non significa sempre ciò che sembra.