Il problema qui è che Carl sta adottando la metafisica dialettica di Marx. Non è solo una critica che Carl sta accettando, ma una visione del mondo idealista guidata dal risentimento. Carl sta scegliendo di adorare l'assoluto che si dispiega attraverso la storia. Sta semplicemente scegliendo l'assoluto come affermazione piuttosto che come negazione di Marx. Ma entrambi i lati della lotta kayfabe portano alla stessa totalitarismo della teoria a ferro di cavallo alla fine. Poiché la visione del mondo rifiuta la verità trascendente, la verità è determinata dal consenso. E l'assoluto si muove fino a quando non si raggiunge un consenso totale ineludibile: un abisso da cui i cultori dell'assoluto non possono sfuggire.
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